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Il Velo di Iside di Fiorella Franchini
di Redazione
Il compito di un narratore è anzitutto quello di rappresentare. Un libro che si apre è come un sipario che si alza: i personaggi entrano in scena, la rappresentazione comincia” ha scritto Fausta Cialente e Il Velo di Iside di Fiorella Franchini – Homo Scrivens editore -, spalanca la porta del tempo ci conduce a Neapolis, a Puteoli quando Roma era un grande Impero sotto la guida di Vespasiano.

Tra i decumani Cassia Livilla, sacerdotessa di Iside, incontra il navarco della flotta di Miseno, Valerio Pollio Isidorus, tra i due nasce un’attrazione intensa. Gli confida di avere udito a Puteoli alcuni stranieri progettare una strage di romani per il giorno del Navigium Isidis.

Ben presto le indagini del navarco condurranno al reale obiettivo della cospirazione. Non il popolo in festa per l’apertura della nuova stagione della navigazione, ma una tragica, sanguinosa umiliazione per l’immenso potere imperiale.

L’ispirazione dell’autrice, giornalista, pubblicista e scrittrice, trascina il lettore in un altrove ricco di sensazioni, emozioni, colpi di scena.

Territori d’avventura, dell’enigmatico dominio dei possibili, episodi e peripezie che si concatenano in successione, amore, suspence, lotta tra il bene e il male, il mondo di grandi maestri da Salgari, a Conrad, a W.Smith.

Una narrazione che lega percorsi di ricerca, prove da superare, battaglie personali e scontri epici, in luoghi da un lato reali, perché hanno nomi e collocazioni geografiche realistiche, Neapolis, Puteoli, Baia, Miseno, base della potente flotta romana.

L'autrice crea ambienti, presenta oggetti lontani dalla quotidianità di chi legge, fa sì che compia il suo stesso viaggio. Ampie ricerche geografiche, storiche, scientifiche con un grande lavoro di studio e di reinterpretazione.

Nel Macellum della Napoli greco-romana o nelle lussuose domus dei Campi Ardenti, l’amore si mescola agli intrighi, la poesia al senso del dovere, la preghiera con la magia, riti di Iside rivivono insieme all’addestramento della Schola Militum.

Una narrazione epica che fa riemergere dalle sabbie del passato emozioni e sentimenti che travalicano i secoli e ritornano vivi nell’animo degli uomini e delle donne della nostra era. Una storia coinvolgente che discorre con noi e si lega al lettore con una familiarità attiva e vivace che dilata il tempo del vivere. In fondo l’essenziale è invisibile, si vede solo con il cuore.

Ecco il link della pagina Facebook del libro;
https://www.facebook.com/pg/ILVelodiIside/about/?ref=page_internal

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Fiorella Franchini


Scrittrice e giornalista, direttore editoriale del webmagazine napoliontheroad.

È nata e vive a Napoli. È laureata in Lettere Moderne - Università Federico II di Napoli

Ha collaborato con il quotidiano Il Denaro e pubblica con riviste e periodici specializzati.

Al romanzo d’esordio L’Orchidea Bianca (Il Girasole 1995) hanno fatto seguito I fuggiaschi di Lokrum (Marotta 1998), Nanhai (Il Mezzogiorno editore 2002), I Fuochi di Atrani (Kairòs 2006) per i quali ha ricevuto importanti riconoscimenti in concorsi e premi letterari.

Nel 2013 ha pubblicato undici interviste nell’antologia Donna è Anima (Savarese editore); nel 2014 Korallion (Kairòs edizioni).

Svolge attività di ufficio stampa, conduce incontri culturali, presentazioni letterarie e lezioni di giornalismo.

Premio – Concorso Letterario “M: Grazia Bartalucci” – Roma – V edizione

II Premio – Concorso Let. Nazionale “S. Margherita Ligure”- Franco Delpino – 23.ma edizione

II Premio – Premio Lett. Internazionale “Città di Cava” – 17.ma edizione

II Premio – Premio Lett. “La Cittadella” – Piombino – VII edizione

II Premio – Concorso Europeo di Narrativa “Storie di Donne” – Salerno VIII edizione

III Premio – Premio Lett. Nazionale “Città di Pompei” – 26.ma edizione

Menzione d’Onore – Premio Frontiera Onlus – Roma – VI edizione
18/5/2018
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