Calcio
Torna alla ricerca
Insigne sale in Barça?
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 02.08.2020)
Campionato all’ultimo ciak nell’ultimo silenzio della pandemia al San Paolo, uno stadio senza più anima come il Napoli di cui si lamenta Gattuso. La partita fa più gola alla Lazio: secondo posto da conquistare e i gol di Immobile per il record da sottrarre a Higuain. Il Napoli a sette giorni dal retour-match col Barcellona.

La Lazio resta quarta (l’Inter vittoriosa a Bergamo si conferma seconda), Immobile eguaglia ma non detronizza Higuain (entrambi 36 gol) dal tetto dei goleador in serie A in una stagione.

Il Napoli chiude con una vittoria (3-1) al San Paolo un campionato che non è andato come doveva andare. Contro la Lazio è stato quasi un march in scioltezza in cui il Napoli ha preso il sopravvento e il successo nella ripresa.

Nel Napoli si rivedono Ospina, Di Lorenzo, Manolas (Maksimovic a riposo), Fabian Ruiz, Lobotka, Callejon, Mertens, (Milik è dallo psicoanalista). La Lazio col suo solido 3-5-2, Lazzari freccia a destra, la classe di Luis Alberto, il fisicaccio di Milinkovic-Savic.

E jamm bell. Sembra l’ultima prova azzurra prima del retour-match Champions di sabato prossimo a Barcellona. Primo tempo insoddisfacente. Nella ripresa il Napoli ha messo sotto la Lazio.

Finale amaro quando Insigne (dolore inguinale dopo uno strappo?) ha lasciato il campo a Elmas (84’). Sarà recuperabile, Lorenzo, per la partita in Spagna? Gattuso ha schierato in partenza la squadra per Barcellona, forse pensando però ad alcuni cambi (Demme per Lobotka, Politano per Callejon). Callejon ha giocato l’ultima partita in azzurro uscendo al 78’ per Lozano. Capitano finchè è rimasto in campo. Ciao, Baffetti (348 partite, 82 gol). È stato un bel personaggio e un atleta corretto.

L’attacco dei piccoletti ha avuto in Mertens non il cannoniere, ma il suggeritore, suoi gli assist per i gol di Fabian Ruiz (il primo) e per Politano (il terzo). Il belga si è procurato anche il rigore del 2-1. Insigne è andato a segno solo su rigore, un tiro a giro è stato parato. Callejon ha sfiorato il palo con una battuta al volo che meritava il gol.

Il primo tempo è andato avanti a strappi a secondo del predominio dei centrocampisti di una squadra o dell’altra. Fabian Ruiz è apparso ispiratissimo (il cuore già in Spagna). Buon lavoro di Zielinski. Nel primo tempo, più libero Di Lorenzo di avanzare, mentre a sinistra Mario Rui doveva stare attento sulle percussioni in velocità di Lazzari. Pure, il terzino azzurro è andato due volte alla conclusione.

Il Napoli del secondo tempo ha giocato in scioltezza, mentre la Lazio sembrava stanca. Dopo il gol di Fabian Ruiz in apertura (9’), un tiro fatato di sinistro all’incrocio dei pali, Immobile pareggiava con una gol da attaccate rapace rubando il tempo sotto porta a Manolas (22’). Nella ripresa rigore di Insigne (53’) per un fallo di Parlo su Mertens.

Sulla scena del secondo tempo è salito solo il Napoli, né la Lazio si è molto sprecata per far segnare ancora Immobile. Correa colpiva il palo esterno (56’) ed era l’unico lampo laziale.

Il Napoli ha curato molto la fase difensiva, ma la Lazio l’ha impegnato poco. Qualche fallo di troppo di Koulibaly e Manolas.

Il tre a uno l’ha firmato Politano (92’) messo davanti alla porta da un generoso assist di Mertens. La Lazio non c’era quasi più.

Gattuso ha tenuto in piedi la squadra semi-titolare per Barcellona per oltre 70 minuti. Poi, a parte l’inserimento forzato di Elmas per Insigne, ha dato il cambio a Callejon (78’ Lozano), Lobotka (78’ Demme), Mario Rui (78’ Ghoulam), Zielinski (84’ Politano).

La partita si è accesa a bordo-campo dopo un fallo di Manolas (69’ ammoniti, tra gli altri, Gattuso e Insaghi) e nel finale dopo un fallo di Felipe su Lozano.

Tra i giocatori entrati dalla panchina, Elmas è risultato come sempre il più attivo e vivace ad entrare in partita. Lozano si è concesso qualche spunto e un bel tiro parato (89’).

Superiore possesso-palla del Napoli (53%) grazie al miglior gioco nella riprea, 11-8 le conclusioni (6-4 nello specchio). Il Napoli ha completato 528 passaggi, la Lazio 394.

Ora pensieri, parole e fatti per Barcellona.

BILANCIO
La Lazio non vince al San Paolo da cinque anni, 4-2 il 31 maggio 2015 con i gol di Parolo, Candreva, Onazi e Miroslav Klose (per gli azzurri, doppietta di Higuain). Poi quatto vittorie del Napoli e un pareggio. Clamoroso il 5-0 del 20 settembre 2015 (altra doppietta di Higuain e gol di Allan, Insigne e Gabbiadini).

DEFICIT
Dopo i 24 punti persi da Ancelotti in 15 partite (6 pareggi e 4 sconfitte), pregiudicando il campionato del Napoli, Gattuso ha lasciato agli avversari 28 punti (2 pareggi, 8 sconfitte). In totale, il Napoli ha perso 52 punti nelle 38 partite di campionato. Rispetto al campionato scorso, 17 punti in meno.

PUNTI
Il Napoli ha concluso con 62 punti il campionato iniziato da Ancelotti (21 punti) e proseguito da Gattuso (41 punti).
È il nono Napoli della gestione De Laurentiis.
46 (2008-09 Reja-Donadoni).
50 (2007-08 Reja);
59 (2009-10 Donadoni-Mazzarri);
61 (2011-12 Mazzarri);
62 (2019-20 Ancelotti-Gattuso)
63 (2014-15 Benitez);
70 (2010-11 Mazzarri);
78 (2012-13 Mazzarri);
78 (2013-14 Benitez);
79 (2018-19 Ancelotti);
82 (2015-16 Sarri);
86 (2016-17 Sarri);
91 (2017-18 Sarri);

Ecco i punti del Napoli nelle tredici stagioni di De Laurentiis in serie A:

ATTACCO
Il miglior attacco del Napoli nelle tredici stagione in serie A di De Laurentiis è stato quello del campionato 2016-17 con 94 gol (28 Mertens, 18 Insigne, 14 Callejon, 12 Hamsik, 5 Milik e Zielinski, 3 Gabbiadini, 2 Koulibaly, Chiriches e Tonelli, 1 Allan, Maksimovic, Giaccherini).

DIFESA
La migliore difesa azzurra è quella del campionato 2017-18 con 29 gol al passivo (37 presenze Reina che incassò i 29 gol; 35 Hysaj, 31 Albiol, 35 Koulibaly, 25 Mario Rui, 1 Sepe (zero gol al passivo), 13 Maggio, 11 Ghoulam, 7 Chiriches, 4 Tonelli, 2 Maksimovic). La peggiore quella di Benitez (2014-15) che incassò 54 gol.

GOLEADOR
Ciro Immobile, 30 anni, nato a Torre Annunziata, in soli quattro campionati con la Lazio ha segnato 103 gol in 142 partite, terzo cannoniere biancoceleste di tutti i tempi dopo Silvio Piola (143 gol in nove campionati, 227 partite) e Giuseppe Signori (107 gol in cinque campionati, 152 partite). Capocannoniere 2019-2020 con 36 gol (14 rigori), cinque centri più di Cristiano Ronaldo (12 rigori).

NAPOLI-LAZIO 3-1 (1-1)

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (78’ Ghoulam); Fabian Ruiz, Lobotka (78’ Demme), Zielinski (84’ Politano); Callejon (78’ Lozano), Mertens, Insigne (84’ Elmas).

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (63’ Vavro), Luiz Felipe, Acerbi (63’ Bastos); Lazzari (83’ Lukaku), Milinkovic-Savic, Parolo (87’ Anderson), Luis Alberto, Marusic; Correa (87’ Adekanye), Immobile.

ARBITRO: Calvarese (Teramo).

RETI: 9’ Fabian Ruiz, 22’ Immobile, 53’ Insigne rigore, 92’ Politano.

2/8/2020
RICERCA ARTICOLI