Calcio
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Un Napoli sotto ‘nCoppa
di Mimmo Carratelli
(da: Roma del 14.01.2022)
Fuori dalla Coppa Italia a prima botta. Il Napoli trascina la Fiorentina ai supplementari ma, ridotto in nove contro dieci, si schianta nell'extra-time (2-5).

Il Napoli ha regalato il primo tempo ai viola subendone il palleggio e replicando con palle lunghe verso i suoi attaccanti. Mertens riusciva ad acciuffare il pareggio dopo il gol di Vlahovic.

Nella ripresa con la Fiorentina in dieci (espulso il portiere Dragowski alla fine del primo tempo), il Napoli non ha saputo monetizzare il vantaggio. Partito all'assalto, veniva gelato dal gol di Biraghi.

E qui la partita diventava una condanna per i ragazzi di Spalletti. Anche un karakiri. Perché i cambi (64' Lozano per Politano e Fabian Ruiz per Demme) si risolvevano disastrosamente con l'espulsione per secondo "giallo" dei due entrati. Rosso per Lozano all'83', rosso per Fabian Ruiz al 94'. Il primo restava in campo una ventina di minuti, il secondo mezz'ora.

Petagna riusciva ad acciuffare il pareggio durante i sei minuti di recupero (95'), ma si andava ai supplementari nove contro dieci.

Senza più il centrocampo (fuori Demme, Fabian Ruiz e, al 90', Lobotka), la squadra azzurra si disponeva tutta in difesa per resistere agli assalti della Fiorentina puntando ai calci di rigore.

Ma il Napoli, in inferiorità numerica e stremato dalle corse dietro al pallone mosso meglio dalla Fiorentina con l'ingresso di Bonaventura per Castrovilli (90'), non aveva più forze e neanche una formazione competitiva: Mertens e il diciannovenne Cioffi, che era entrato al 90' per Lobotka, non più attaccanti, ma risucchiati davanti alla difesa sotto l'assedio viola.

I gol di Venuti nel primo tempo supplementare (105'), di Piatek (108') e Maleh (119') nel secondo spazzavano via un Napoli allo stremo e senza più un'idea di gioco.

È stato il primo tempo, quando si è giocato in parità numerica, a condannare il Napoli che dava campo e gioco alla Fiorentina. I viola martellavano sulla loro sinistra con Biraghi e Saponara. La palla era sempre tra i piedi dei giocatori toscani.

Spalletti ha riproposto Mertens dietro Petagna con Politano ed Elmas sugli esterni. Demme e Lobotka a centrocampo. In difesa, l'ultimo arrivato, Tuanzebe.

Al congolese toccava Vlahovic, il super-cannoniere della Fiorentina. Tuanzebe ha vinto nove duelli su dieci contro Vlahovic, ma perdeva quello decisivo, quando l'attaccante serbo lo ha "bruciato" andando in gol al 41' per il primo vantaggio dei toscani.

La partita prendeva il suo corso logico per la supremazia della Fiorentina. Il Napoli, arretrando per fare scattare il contropiede, falliva il suo piano. Ed era un "miracolo" il gol di Mertens, una spettacolare "palombella" sul tocco ravvicinato di Petagna, che acciuffava istantaneamente il pareggio (44').

Alla fine del primo tempo, l'espulsione del portiere polacco della Fiorentina. Sul lungo lancio di Demme, dalla metà campo azzurra, Venuti di testa appoggiava male verso Dragowski che usciva a vuoto, al limite, travolgendo Elmas. Chiara occasione da gol, "rosso" diretto per il portiere.

Sembrava che fosse la svolta favorevole al Napoli piuttosto passivo nel primo tempo. E gli azzurri, undici contro dieci (entrava il secondo portiere Terracciano, fuori Duncan) iniziavano di gran carriera la ripresa dando l'impressione di avere ritrovato il filo del gioco.

Ma dopo due assalti (48' Petagna, fuori; 50' Terracciano salvava su Demme), la Fiorentina colpiva a sorpresa. Biraghi batteva contro la barriera una punizione dal limite, riprendeva la palla e, senza opposizione, poteva mirare la porta a far gol (58').

Una partita tutta in salita per il Napoli visibilmente con poche energie. Da tre partite, causa Covid e indisponibilità varie, la squadra sta giocando con gli stessi uomini, per giunta in impegni ogni tre giorni.

Intanto, a inizio di ripresa, erano entrati Meret per Ospina e Maleh per Saponara. Di nuovo sotto, il Napoli perdeva nuovamente il controllo della partita. Spalletti faceva due cambi opportuni (64' Fabian Ruiz per Demme, Lozano per Politano).

Gonzalez sprecava fuori una palla-gol (70') e nella Fiorentina entrava Piatek, appena arrivato in viola, per Vlahovic. Spalletti muoveva il Napoli: difesa a tre, Di Lorenzo stabilmente ala destra, Lozano spostato a sinistra.

Proprio Lozano colpiva il palo (80'), prima di uscire di scena. Fallaccio su Gonzalez, secondo "giallo" ed espulsione (83').

C'era Malcuit per Ghoulam (84') e Di Lorenzo veniva dirottato a sinistra, non proprio la sua zona migliore. Il Napoli era sempre più scombinato.

Dieci contro dieci, era sempre la Fiorentina a condurre il gioco con i cambi (90' Ikonè, un altro arrivato all'ultima ora in viola, per Gonzalez e, soprattutto, Bonaventura gran protagonista per Castrovilli). Con Lobotka allo stremo e che cominciava a sbagliare le giocate, entrava Antonio Cioffi di Maddaloni, 19 anni, attaccante.

Non c'era più molta logica nella formazione azzurra. La partita precipitava con l'espulsione di Fabian Ruiz (93' secondo "giallo"), il Napoli perdeva ogni riferimento. Nella confusione totale, Petagna (un assist e un gol) batteva in rete il cross di Malcuit (95') per il due a due.

Ma un Napoli ormai "disossato", nove contro dieci, senza centrocampo, si consegnava al supplizio dei supplementari.

Spalletti cercava di resistere per guadagnare i rigori e rafforzava la difesa con Juan Jesus per Petagna (94'). Non c'era però più partita. La Fiorentina giocava in superiorità non solo numerica e affondava gli azzurri con i gol di Venuti, Piatek e Maleh nel "massacro" finale del Napoli.

La squadra azzurra ha pagato l'approccio insignificante alla partita. Ma bisogna considerare il numero ridotto degli azzurri a disposizione di Spalletti. In ogni caso, il Napoli ha sbagliato partita contro la Fiorentina che si è riscattata dopo il tonfo in campionato sul campo del Torino (0-4) quattro giorni prima.

La Fiorentina ha dominato col suo palleggio insistito, il superiore possesso-palla e un gioco ben preciso, di gran movimento con la partecipazione di tutti i giocatori. Il Napoli è apparso prima fermo, poi debole. È stato messo sotto dalla Fiorentina in ogni zona del campo.

Spalletti si aspettava questo gioco dei viola e aveva preparato il suo piano per rintuzzarlo. Squadra raccolta e, con la difesa alta della Fiorentina, palloni lunghi a scavalcare l'ultima linea viola. Il gioco non è riuscito perché la Fiorentina ha difeso bene con quell'unico errore in cui perdeva il portiere Dragowski.

NAPOLI-FIORENTINA 2-5 (2-2, 1-1)

NAPOLI (4-2-3-1)
: Ospina; Di Lorenzo, Tuanzebe, Rrahmani, Ghoulam (84' Malcuit); Demme (64' Fabian Ruiz espulso al 94'), Lobotka (90' Cioffi); Politano (64' Lozano espulso all'83'), Mertens, Elmas; Petagna (94' Juan Jesus).

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski (45' espulso); Venuti, Milenkovic, Nastasic (91' Igor), Biraghi; Castrovilli (90' Bonaventura), Torreira, Duncan (fuori al 45'); Gonzalez (90' Ikonè), Vlahovic (73' Piatek), Saponara (46' Maleh).

ARBITRO: Ayroldi (Molfetta).

RETI: 41' Vlahovic, 44' Mertens, 58' Biraghi, 95' Petagna.
Nei supplementari: 105' Venuti, 108' Piatek, 119' Maleh.

COPPA ITALIA, OTTAVI
Napoli-Fiorentina 2-5 d.t.s.
Atalanta-Venezia 2-0
Juventus-Sampdoria (martedì 18)
Sassuolo-Cagliari (mercoledì 19)
Milan-Genoa 3-1
Lazio-Udinese (martedì 18)
Roma-Lecce (giovedì 20)
Inter-Empoli (mercoledì 19)

QUARTI DI FINALE
Fiorentina - Atalanta
Juventus/Sampdoria - Sassuolo/Cagliari
Milan/Genoa - Lazio/Udinese
Roma/Lecce - Inter/Empoli
14/1/2022
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