Calcio
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Dai campioni agli scatti di ira
i 12 anni azzurri di don Aurelio
Dal 2004 patron del club: ha vinto la metà delle gare giocate
di Mimmo Carratelli (da: il Mattino del 24.5.2016)
A come Aurelio De Laurentiis. È il venticinquesimo presidente del Napoli. Sotto la sua presidenza, fra campionati e coppe, il Napoli ha giocato 588 partite (292 vittorie, 155 pareggi, 141sconfitte) col 49,65% di vittorie. In serie A dal 2007-08 haottenuto due secondi posti. Ha vinto due volte la CoppaItalia, una volta la Supercoppa italiana, l’Intertoto.

B come Benitez. Il madrileno Rafael Benitez giunge dal Chelsea nel 2013, contratto biennale a 3,5milioni l’anno e diventa il tecnico più pagato in Italia. Porta in azzurro Reina, Albiol, Callejon, Higuain, Mertens, Zapata; nel secondo anno Koulibaly, Michu, de Guzman, David Lopez, Strinic cui si aggiunge Gabbiadini. Guida il Napoli in 112 partite (59 vittorie). Sono 76 le gare in campionato (41 vittorie). Terzo nel primo anno, quinto nel secondo. Vince una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.

C come Cavani. L’uruguaiano Edinson Cavani è il primo acquisto-boom di De Laurentiis. Arriva a 23 anni dal Palermo per 17 milioni nel luglio 2010. La società siciliana l’aveva acquistato dal Danubio di Montevideo per 5 milioni. Nel Napoli gioca 138 partite segnando 104 gol (78 in campionato, capocannoniere del torneo 2012-13; sei gol in Coppa Italia; venti gol in Europa). Dopo tre anni va al Paris Saint Germain per 64 milioni.

D come Donadoni. Roberto Donadoni, bergamasco, arriva al Napoli il 10marzo 2009 dopo che Reja si fa da parte. De Laurentiis: «Ci siamo conosciuti quattro anni fa grazie a una mia zia che è sua vicina di casa e ci siamo sentiti tre volte perché ho pensato a lui come allenatore del Napoli. Donadoni è il tecnico per impostare il mio secondo quinquennio da presidente». Donadoni vince appena due partite nelle ultime undici giornate del campionato 2009-10. Nella stagione successiva fa sette punti in sette partite. Dopo la sconfitta casalinga contro la Roma (1-2) viene esonerato. Dice De Laurentiis: «Io e Donadoni abbiamo idee diverse». Dice Donadoni: «De Laurentiis è un vulcano che conosce poco il nostro mondo».

E come Europa. Nove volte in Europa nei nove anni in serie A per il Napoli di De Laurentiis. In Champions: eliminato agli ottavi dal Chelsea (2011-12), terzo nella fase a gironi e retrocesso in Europa League (2013-14), eliminato nei preliminari dall’Athletic Bilbao (2014-15). In Europa League, il miglior risultato è la semifinale 2015 perduta col Dnipro; eliminato agli ottavi dal Porto (2013-14); eliminato ai sedicesimi dal Villarreal (2011-2016) e dal Viktoria Plzen (2013). Il Napoli ha vinto la Coppa Intertoto 2008 battendo in due partite il Panionios, 1-0 fuori e in casa.

F come Fallimentare. Il 5 settembre 2004, la Sezione fallimentare del Tribunale di Napoli cede il titolo sportivo del club azzurro ad Aurelio De Laurentiis per 31 milioni e 250mila euro. Nel primo anno, De Laurentiis chiude il bilancio in passivo (-7 milioni), così nel secondo (-9 milioni). Il primo utile arriva al terzo anno e per sette stagioni il bilancio è in attivo. De Laurentiis chiude in rosso il 2014-15 (-13,1milioni). Il Napoli non ha debiti con le banche. Il ricavo dei diritti televisivi ammonta a 69,7 milioni (al quinto posto dopo Juve 103,1 milioni; Milan 80,3; Inter 78,2; Roma 72,7). Il patrimonio netto ammonta a 72,3 milioni. Il Napoli è in regola col fair-play finanziario.

G come Giocatori. Nei suoi dodici anni De Laurentiis ha acquistato 123 giocatori. Ricostruendo la squadra dal nulla, nel primo anno di serieC ne acquistò 33. A gennaio 2005 prese dal Pescara l’attaccante palermitano Emanuele Calaiò a 23 anni per 2,8 milioni che con 40 centri è stato l’arciere del gol contribuendo alla doppia promozione dalla serie C alla B e dalla serieB alla A.

H come Higuain. Gonzalo Higuain è il trentaquattresimo argentino del Napoli (2 portieri, 7 difensori, 6 centrocampisti, 19 attaccanti). In campionato, tra i goleador argentini, è in testa Maradona con 81 reti, seguito da Higuain 71, Lavezzi 38, Pesaola 27, Daniel Bertoni 14, Evaristo Barrera 12, Sivori 12, Tacchi 8. Higuain è stato acquistato per 37 milioni nel luglio 2013, a 26 anni, proveniente dal Real Madrid (121gol con la squadra spagnola). Nel Napoli, complessivamente 91 reti in 146 partite (17 gol in Europa). Record tra i cannonieri italiani di tutti i tempi con i 36 gol del campionato 2015 16. Guadagna 5,5 milioni annui.

I come Ira. L’ira funesta del divino Aurelio. Contro Reja: «Non ti metto le mani addosso perché sei unvecchio». Nel ritiro di Dimaro (2011 e 2013) nega l’accredito a due cronisti “non graditi”. Luglio 2011 ai presidenti di serie A in occasione dei calendari in Lega: «Me ne vado, siete delle merde». Luglio 2012, davanti alla Lega, ai giornalisti che insistono sul possibile addio di Cavani: «Cafoni, vi metto anche le mani addosso». Luglio 2013, silenzio stampa contro Sky dopo un’intervista di Alessandro Alciato a Cavani al quale chiedeva se la sua avventura napoletana fosse alla fine. Marzo 2016, silenzio stampa contro Mediaset dopo un servizio di Paolo Bargiggia sul futuro di Higuain lontano da Napoli. Febbraio 2016, dopo l’eliminazione col Villarreal in Europa League: «Higuain ha un chilo e mezzo di troppo che lo appesantisce come un mattone». Aprile 2015 dopo l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro la Lazio: «Tutti in ritiro a tempo indeterminato, la città è piena di distrazioni». Settembre 2015 nella polemica col sindaco De Magistris sullo stadio: «Il San Paolo è un cesso».

L come Lavezzi. L’argentino Ezequiel Lavezzi arriva dal San Lorenzo di Buenos Aires a 22 anni pagato sei milioni. Nel Napoli gioca 188 partite segnando 48 gol (38 in campionato). Dopo cinque anni, nel luglio 2012 viene ceduto al Paris Saint Germain per 30 milioni.

M come Mazzarri. Walter Mazzarri, livornese di San Vincenzo, arriva sulla panchina del Napoli il 6 ottobre 2009 in sostituzione di Donadoni. L’ex tecnico della Sampdoria firma un contratto biennale per 1,3 milioni annui. Rinnova per 2,5, salendo poi a 3 milioni, allenatore più pagato in serie A nella stagione 2012-13. Si qualifica due volte per la Champions (secondo nel campionato 2012-13). Vince la Coppa Italia contro la Juventus (2-0). Due volte gioca in Europa League.

N come Nobiltà. In questi cinque anni di dominio della Juventus, il Napoli è la squadra che ha fatto più punti (362) dopo i bianconeri (451 col record dei 102 punti del 2013-14), davanti a Roma (353), Milan (318), Fiorentina (309) e Inter (294). In campionato, compreso l’anno in B, il bilancio complessivo delle sfide tra Napoli e Juventus registra 7 vittorie azzurre, 4 pareggi, 9 vittorie bianconere, 27 gol del Napoli, 32 della Juve. In casa il Napoli ha battuto tre volte la Juve, tre pareggi e una sconfitta. ATorino, otto vittorie bianconere, un pareggio e una vittoria del Napoli (il 3-2 del 2009-10).

O come Oscar. L’Oscar dei presidenti è nelle mani di Ferlaino (due scudetti, una Coppa Uefa, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, la Coppa di Lega italo-inglese, ma anche due retrocessioni). Nei suoi primi dodici anni (quanti ne ha la presidenza De Laurentiis), l’Ingegnere non fece meglio: un secondo e un terzo posto.

P come Percentuali. La percentuale di vittorie sul totale delle partite dirette dalla panchina fra campionato e coppe vede in testa Sarri col 66,67 seguito da Benitez (52,67), Mazzarri (48,90), Reja (48,07), Ventura (36,84) e Donadoni (26,32).

Q come Quagliarella. Fabio Quagliarella è stato il primo acquisto più costoso della presidenza De Laurentiis. Venne nel 2009 dall’Udinese per 18 milioni di euro (16 in contanti più la metà di Domizzi). Giocò 37 partite segnando11gol. Fu ceduto alla Juventus per 15 milioni (4,5 per il prestito, 10,5 per il riscatto).

R comeReja. Fra campionato e coppe, ha guidato il Napoli 208 volte (100 vittorie). 83 partite in serie C, 47 l’anno della B, 78 nelle due stagioni in A. Due promozioni dalla C alla A.

S come Sarri. Alla prima stagione centra il secondo posto come nessun altro allenatore azzurro in precedenza con otto record per il Napoli nei campionati a venti squadre e con la vittoria da tre punti: 25 vittorie, 16 vittorie casalinghe, campo imbattuto, 82 punti, 51 punti in casa, 80 gol, minor passivo (32 reti), otto vittorie consecutive. Sei sconfitte come nei campionati 2012-13 e 2013-14.

T come Tesoro. Il vero tesoro è la Champions. Nella Champions 2011-12, il Napoli in quattro partite incassò al botteghino 6.682.615 euro (record di spettatori 60.074 col Bayern 1-1; record di incasso 3.052.000 col Chelsea 3- 1). Aggiungendo i premi per la partecipazione e i diritti tv, il Napoli incassò in totale 25.082.615 euro. Nella Champions 2013-14, l’incasso al botteghino delle tre partite fu di 5.519.994, ma l’introito totale per partecipazione e premi più le due partite di Europa League (sedicesimi e ottavi, disputati come terza nel girone di Champions) fu di 40,2 milioni.

U come Uomini. Tutti e pochi gli uomini del re. Dall’inizio Pierpaolo Marino, avellinese, per sei anni direttore generale. Tra gli acquisti: Calaiò, Grava, Paolo Cannavaro, Lavezzi, Hamsik, Denis, Zuniga, Cigarini, De Sanctis, Quagliarella e il ritorno di Lorenzo Insigne. Nel 2010 viene sostituito da Marco Fassone, 46 anni, piemontese di Pinerolo, ex dirigente della Ferrero e della Galbani, poi all’ufficio marketing della Juventus. Conclude il rapporto col Napoli a maggio 2012 passando all’Inter dove resta tre anni. Dal 2009 ecco Riccardo Bigon direttore sportivo, 39 anni, ex difensore in squadre minori venete, figlio di Alberto Bigon (scudetto1990), team manager alla Reggina prima di approdare al Napoli. Tra gli acquisti: Britos, Fideleff, Fernandez, Inler, Pandev. Resta in carica cinque stagioni. Nel campionato 2015-16, il direttore sportivo è Cristiano Giuntoli, fiorentino, 43 anni, che ha accompagnato il Carpi dalla serie D alla serie A.

V come Ventura. Il genovese Giampiero Ventura è stato il primo allenatore di De Laurentiis (2004-05 in serie C). In panchina per 19 partite (7 vittorie, 6 pareggi, 6 sconfitte). Poi il congedo: «Da oggi non sono più il tecnico del Napoli, mi faccio da parte per il bene della squadra». Il distacco avvenne dopo Napoli-Fermana 1-1 al San Paolo.

Z come Zuniga. Il peggiore affare di De Laurentiis. Nel 2009 il colombiano arriva a 24 anni dal Siena al Napoli per 8,5 milioni, stipendio 800mila euro. Il Siena l’aveva acquistato per tre milioni dal Nacional di Medellin. Gioca quattro campionati. Poi si blocca per una calcificazione al ginocchio destro. L’intervento chirurgico rivela anche i postumi di una precedente meniscectomia e il recupero del giocatore si allunga a sei mesi e mezzo. Si interessano a Zuniga la Juventus e qualche club estero. De Laurentiis lo blocca con un contratto quinquennale a 3,5 milioni l’anno, secondo azzurro più pagato dopo Higuain. Ma Zuniga non torna più a pieno regime. Colleziona 13 presenze negli ultimi due campionati, ceduto quest’anno in prestito al Bologna.

24/5/2016
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