Calcio
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Contro il Carpi solo su rigore
di Mino Rossi
Più difficile e complicato del previsto, come temeva Sarri, e vittoria azzurra al San Paolo con un rigore realizzato da Higuain (68’).

La Juventus vince a Frosinone (2-0) e rimangono i due punti di vantaggio del Napoli sui bianconeri in vista della sfida diretta di sabato sera a Torino.

Ottava vittoria consecutiva, record nella storia azzurra. Higuain tiene il ritmo di un gol a partita (24 in 24 gare), il Pipita a segno da sei gare consecutive.

Il Carpi, che aveva tenuto testa all’Inter a San Siro (1-1) e perso a Firenze solo nel recupero (1-2), schiera un linea difensiva a cinque arretrando gli esterni di centrocampo dell’annunciato 3-5-2.

Lascia in attacco il solo Mancosu arretrando Lasagna a disturbare l’inizio della manovra di Valdifiori.

Tutti i titolarissimi in campo con i rientri di Hysaj, Ghoulam e Allan. C’è Valdifiori al posto di Jorginho squalificato.

Il Carpi perde per infortunio Pasciuti (13’). Entra Zaccardo da terzino destro con Letizia che si sposta più avanti sulla stessa fascia.

Il Napoli affronta il match con grande determinazione e ha campo libero sulle corsie dove può attaccare con Hysaj e Ghoulam. Ma l’intensità difensiva del Carpi blocca la manovra azzurra negli ultimi trenta metri. Sui portatori di palla di Sarri il Carpi spesso triplica la marcatura rinunciando ad attaccare.

In avanti il solo Mancosu non ha scampo contro Koulibaly, protagonista di una gara superba (sfiora un gol e procura il rigore decisivo).

Non sembrano in gran vena Insigne e Hamsik, mentre Higuain deve girare profondo per sottrarsi alla marcatura di Romagnoli (1,93). Il più mobile degli azzurri è Callejon.

Col passare dei minuti, la resistenza del Carpi non accenna a diminuire e la manovra del Napoli è sempre più soffocata.

La squadra azzurra diventa lenta e prevedibile. Sui calci piazzati, corner e punizioni, la battuta di Valdifiori non è mai insidiosa.

Nel primo quarto d’ora, Higuain va tre volte al tiro, ma Belec è attento.

Le discese di Hysaj, molto incisivo, e di Ghoulam non aprono la difesa emiliana.

Al centro la manovra del Napoli è arginata dall’attentissima ragnatela difensiva del Carpi.

I giocatori emiliani sono molto generosi triplicando la marcatura sui portatori di palla azzurri e raddoppiando le energie in ogni zona del campo.

L’arbitro sorvola su un netto fallo da rigore di Sabelli su Callejon (23’ trattenuta in area) e la gara resta sospesa su un’incertezza massima anche se il possesso-palla del Napoli è del 76 per cento.

È un possesso che toglie ogni pericolosità offensiva al Carpi, ma il giro-palla non è mai incisivo in attacco.

Le triangolazioni e le sovrapposizioni del Napoli sono prevedibili e la palla non corre mai veloce per disarticolare l’atteggiamento difensivo del Carpi.

Mancano i dribbling vincenti di Insigne, mancano le penetrazioni di Hamsik.

Callejon conclude fuori tre occasioni (28’, 37’, 42’). È il più pericoloso degli azzurri lasciando spesso la corsia destra, dove s’infila Hysaj, per accentrarsi e fare da spalla a Higuain.

Anche nella ripresa, un secondo errore arbitrale blocca il Napoli. Finalmente Hamsik azzecca un cross invitante sul quale Callejon interviene di anticipo sul portiere insaccando (50’).

È un bel gol, ma Doveri lo cancella per un fuorigioco dello spagnolo che non c’è.

Per un fallo su Insigne, il centrocampista Bianco, al secondo “giallo”, viene espulso (56’).

L’inferiorità numerica non condiziona il Carpi che si attesta su un 5-3-1 negli ultimi 35 minuti, continuando nel suo atteggiamento difensivo molto attento ed efficace.

La partita si sblocca per la trattenuta di Daprelà, subentrato a Poli, ai danni di Koulibaly nell’area emiliana. Dal dischetto, con grande freddezza, Higuain va a segno (68’).

Con le energie che calano, il Napoli si rifugia nel giro-palla per sottrarla al Carpi e tenere in pugno il match.

Un tiro a giro di Insigne finisce a lato (73’), poi Higuain batte debolmente il pallonetto che dovrebbe scavalcare Belec che lo intercetta (78’).

Il Carpi ha un solo lampo offensivo, un tiro dalla distanza di Lasagna di poco alto (81’).

Reina non ha dovuto fare nessuna parata, appena due interventi di piede. Una precedente conclusione di Lasagna nel primo tempo era finita anch’essa fuori bersaglio (33’ colpo di testa).

Il Napoli contiene il finale del Carpi alla ricerca del pareggio mentre Sarri procede alle sostituzioni di Callejon (62’ Mertens), Higuain (82’ Gabbiadini) e Insigne (85’ El Kaddouri) varando un tridente del tutto inedito.

Diciannove conclusioni del Napoli (sette nello specchio della porta) contro due tiri a lato del Carpi e 13 corner per gli azzurri contro uno.


NAPOLI (4-3-3):
Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Valdifiori, Hamsik; Callejon (62’ Mertens), Higuain (82’ Gabbiadini), Insigne (85’ El Kaddouri).

CARPI (3-5-2): Belec; Letizia, Romagnoli, Poli (60’ Daprelà); Pasciuti (13’ Zaccardo), Crimi, Bianco (56’ espulso), Martinho, Sabelli; Mancosu (79’ Verdi), Lasagna.

ARBITRO: Doveri (Roma).

RETI: 68’ Higuain rigore.


SERIE A – 24ª GIORNATA
Bologna-Fiorentina 1-1, Genoa-Lazio 0-0, Verona-Inter 3-3, Napoli-Carpi 1-0, Torino-Chievo 1-2, Frosinone-Juventus 0-2 , Sassuolo-Palermo 2-2, Milan-Udinese 1-1, Atalanta-Empoli (ore 18), Roma-Sampdoria (20,45).

CLASSIFICA
Napoli 56; Juventus 54; Fiorentina 46; Inter 45; Roma 41; Inter 40; Sassuolo 34; Empoli e Lazio 33; Bologna e Chievo 30; Torino 28; Atalanta e Udinese 27; Palermo 26; Genoa 25; Sampdoria 24; Carpi e Frosinone 19; Verona 15.

PROSSIMO TURNO
Giovedì 11: Lazio-Verona.
Venerdì 12: Carpi-Roma.
Sabato 13: Empoli-Frosinone, Chievo-Sassuolo, Juventus-Napoli (20,45).
Domenica 14: Milan-Genoa, Sampdoria-Atalanta, Udinese-Bologna, Palermo-Torino, Fiorentina-Inter.

CHAMPIONS LEAGUE
Mercoledì 17, ottavi di finale, andata: Roma-Real Madrid.

EUROPA LEAGUE
Giovedì 18, sedicesimi di finale, andata: Villarreal-Napoli, Fiorentina-Tottenham, Galatasaray-Lazio.
7/2/2016
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