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Approfondimenti
Ai confini della città
di Vincenzo Cicala
Ai confini della città vi è stato uno sviluppo delle costruzioni che, mentre ha quasi connesso città e paese, ha diminuito molto lo spazio libero ed odoroso della campagna. Rimane molto poco di giardini e di spazi che li seguano nei lati.

È stato molto costruito in periferia. La crescita demografica ha aumentato una edilizia popolare che spesso risulta non completamente fornita di servizi socio assistenziali, servizi medici in particolare.

Scarsa anche l'accoglienza degli orfani e dei piccoli di chi è povero. Quando vi è povertà è facile e pericoloso che i bambini siano esposti a gravi o a insuperabili malesseri. Ma l'abbandono è raro, anche quando la mamma è debole o è impegnata nel lavoro che è raro e serve per guadagnare qualcosa.

Specie in periferia emerge la mancanza di lavoro con una precarietà che fa ricorrere al lavoro nero, che non riconosce alcuna copertura previdenziale di garanzia e di tutela.

I meno abbienti non proseguono gli studi anche perché i libri per la scuola costano troppo. Bisognerebbe consentire anche ad essi di sostentarsi bene e di poter frequentare la scuola.

È, infatti, cosa deteriore non consentire la scuola a tutti. Una scuola utile e dotta rende giusto e possibile il lavoro.

Il legame tra il sapere ed il lavoro è utile giusto e necessario per i giovani diplomati e con merito. Vi è, in realtà, una importante, sufficiente ed anche utile formazione educativa della famiglia.

La famiglia potrebbe donare lavoro, sapere e guadagno ai figli che hanno studiato e meritato di avere un diploma, ma più di un quarto di persone hanno povertà economica e crisi di valori.

In tale vivere è chiaro che si abbia una mancanza di ideali ed una crisi economica, un disinteresse al bene comune ed anche un mancato attaccamento ad esso ed al senso di appartenenza al territorio.

Occorre che non ci sia crisi di valori, che non ci sia mancanza di ideali, che ci sia interesse al bene comune, e che si abbia attaccamento irrinunciabile all'appartenenza al territorio.

Occorre che non ci siano guastatori, che si senta e si dia frutto ed affezione al senso di appartenenza al territorio, dove si è nati e si vive con la propria famiglia.

16/10/2017
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