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Sanità
Quali donne a rischio di tumore ovarico
(da: a cura di Mario Caruso)
Si è tenuto a Napoli un incontro scientifico di aggiornamento sul tumore ovarico.

Sono intervenuti alla successiva conferenza stampa moderata dal giornalista Giuseppe Del Bello:


Nicoletta Colombo
Direttore Unità di Ginecologia Oncologica Medica, Istituto Europeo di Oncologia, Milano
Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca

Nicoletta Cerana
Presidente ACTO onlus - Alleanza contro il Tumore Ovarico

Sandro Pignata
Direttore Struttura Complessa di Oncologia Medica Uro-Ginecologica,
Istituto Nazionale Tumori IRCCS - Fondazione Pascale, Napoli

Maurizio de Cicco
Amministratore Delegato Roche S.p.a.

Il carcinoma ovarico è il sesto tumore più diagnosticato tra le donne ed è il più grave (50% di mortalità a 5 anni). È un tumore molto insidioso per due principali motivi: innanzitutto perché è caratterizzato da sintomi specifici e in secondo luogo perché non esistono attualmente strumenti di prevenzione come il vaccino o come il paptest per tumore della cervice, né test di screening precoce e come la mammografia per il tumore al seno.

Un primo fattore di rischio è rappresentato dall’età in quanto il picco di incidenza della malattia si registra tra i 50 e i 60 anni, dunque nelle donne in età peri o post menopausale. Tuttavia alcuni tipi di tumore dell’ovaio possono presentarsi anche in donne più giovani.

Il 15-25% dei tumori all’ovaio ha come principale fattore di rischio la familiarità.
Donne con madre e/o sorella e/o affetta da tumore all’ovaio,  della mammella o dell’utero hanno maggiori probabilità di contrarre la neoplasia.

Attenzione agli stili di vita: l’obesità, il fumo, l’assenza di esercizio fisico sono ulteriori fattori che aumentano il rischio di sviluppare questo tumore.

Sintomi più comuni che si possono manifestare nelle forme più avanzate sono:

  • gonfiore addominale persistente oppure intermittente
  • necessità di urinare spesso
  • dolore addominale

Sintomi meno comuni
  • inappetenza
  • perdite ematiche vaginali
  • variazioni delle abitudini intestinali

Trattamento chirugico
La chirurgia rappresenta uno step centrale del trattamento del tumore ovarico. Essa è utilizzata per porre la diagnosi della malattia e per la stadiazione del tumore ovarico, oltre che per rimuoverlo più radicalmente possibile.

Trattamento farmaceutico
Negli ultimi anni, per lo più in associazione alla chemioterapia si sono affermate nuove terapie dette “a bersaglio molecolare”.
Si tratta di farmaci rivolti verso un bersaglio specifico identificato come particolarmente importante nella genesi o nella progressione di una determinata neoplasia.
Come per molte forme di cancro, anche per il tumore ovarico, molto importante è rappresentato dall’angiogenesi, ovvero dalla crescita dei vasi sanguigni creati dal tumore per rifornirsi delle sostanze nutritive e dell’ossigeno di cui a bisogno per crescere e diffondersi.

25/10/2014
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