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Cronaca
L’abiura del sesso
di Vincenzo Cicala
No, non è sesso, è depravazione.

L'abiura del sesso a Napoli è una cosa straordinaria. Un'arte musicale di livello mondiale ha sedotto D’Annunzio e gli ha fatto scrivere “a vucchella”, ha fatto cantare sulla scena del Metropolitan di New York “'O sole mio” da quello che è stato il maggiore tenore del mondo Enrico Caruso, ha diffusa la melodia della canzone napoletana in Giappone e nella stessa Cina, e insieme la grazia e il fascino della donna napoletana.

Lo stesso rigore di De Filippo e la storia disagiata del dopoguerra con il fiorire delle “segnoritas” non cancellano del tutto la poesia della donna, la stessa Filumena Marturano mutava la storia barbara della vita nel “basso” in amore dei figli.

La donna di strada si sacrificava per crescere e crescere bene il figlio od i figli di “nessuno”, tampoco questi figli piccoli uomini o piccole donne incontravano chi li strupasse.

Una cosa del genere era abominevole. Se, per caso, qualcuno l’avesse fatto, oltre a ricevere un saporoso ed azzeccaticcio liquido in faccia, avrebbe, concretamente ricevuto un biglietto di invio rapido ed immediato per l’altro mondo.

E ciò spiega perché il camorrista c’era, ma si sentiva lesionato da un atto sui piccoli nella propria rispettabilità – forse rispettabile non era ma non arrivava a certe ignominie.

Ora non c’è più “onore” e la faccia del trasgressore può essere rispettata come vuole ma regge un vero “schifo”. Lo so, la parola è brutta, ma come vuoi chiamare quello che ha catapultato una ragazzina diversamente abile dal 10° piano dopo che è stata stuprata per mesi?...

E un medico, comunque esercitante nel napoletano, dice di aver visitato 250 ragazzini violentati... E quelli che si sono divertiti ad azionare la canna del compressore della propria officina nei visceri di un quasi adolescente?

Vien fatto di chiedersi in quale… paese siamo e perché succede questo.

Possono dire quello che vogliono, ci sono sicuramente tre fattori e cioè: lo sfascio delle famiglie, la commercializzazione del sesso maschile o femminile, la mancanza di lavoro, non l’amministrazione ma il possesso del territorio da parte dei governanti, del territorio e dei cittadini con la solita divisione senza diploma, senza lavoro, al comando dei padroni del vapore, diritti oppure storti e camorristi.

Ove, nelle famiglie, esiste un principio morale ed affetto, è difficile che a una ragazzina, già diversamente abile non si sappia quello che le è successo durante la giornata.

E se scappa la cosa a mamma e fratelli ed il papà è in carcere, sembra strano che altri che la ragazzina frequenta non si accorgano di niente. Si può caricare di autonoma responsabilità di se stessa una personalità matura non una personalità labile.

È vero che, in questa atmosfera di degrado sociale, non vi è più, nella prostituzione, differenza di età o di sesso, ma la mancanza di rispetto verso l’infanzia segna il decadimento animalesco della personalità dell’uomo.

Quando per lo studio di medico passano 250 bambini il problema del degrado bestiale dell’uomo spiega lo sfaldamento della società, cioè del patto sociale.

Gli uomini stanno insieme perché gli è garantita una vita dignitosa, ma, ove non vi è dignità e difesa della persona, ci si avvicina di più allo stato bestiale, si spiegano con evidenza i conflitti sociali ed il fatto che nessuno pensa che una cosa, anche un diritto che egli ha, riguarda ed incute rispetto anche agli altri.

Ed è anche vero che di quei 622.000 giovani disoccupati che trascinano la vita in Campania, chissà quanti svolgono servizi per la malavita, com’è che ci sono costretti.

20/10/2014
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